ASSEGNAZIONE CASE POPOLARI

Data: Ticket: # 51
Categoria: Proposte / Edilizia privata e urbanistica 
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Salve! Oggi pomeriggio guardando la TV mi sono imbattuta in un servizio giornalistico su una famiglia di Milano composta da genitori disoccupati e 6 figli i quali, piuttosto che occupare abusivamente una casa, hanno preferito vivere in un furgone per strada e questo da circa un anno a dispetto del loro 410° posto in graduatoria per le case popolari. Non so com'è la situazione nel ns Comune (sicuramente non ha le problematiche o i numeri di Milano!), ma ricordo la storia recente di una mamma della ns zona senza lavoro nè casa e con una bimba piccola a suo carico. Presumendo che il problema principale di Milano come, credo, della maggior parte dei Comuni siano le poche risorse a disposizione ma, soprattutto, il numero di alloggi rispetto alla domanda perché non "rilevare a buon prezzo" le case invendute a carico di imprese edili (purtroppo) in difficoltà e/o consentire agli "affittuari" di pagare un "canone" riscattando negli anni il valore della casa? Grazie in anticipo per la risposta. Cordiali saluti!

  • Comune Campiglia Marittima

    Risponde l’assessora alle Politiche Sociali Alberta Ticciati:
    “Gentile cittadina,
    grazie per la proposta che ci offre anche l’oppurtunità di approfondire l’argomento. Il Comune non può acquistare autonomamente patrimonio immobiliare. L’edilizia residenziale pubblica è gestita per i comuni della provincia di Livorno dalla società Casalp spa che gestisce le case popolari dei Comuni soci, tra cui quello di Campiglia M.ma. L’Assessora della Regione Toscana Stefania Saccardi ha predisposto un fondo per l’acquisto dell’invenduto, proprio la proposta da lei avanzata, da destinare all’edilizia residenziale pubblica, una misura regionale che, se attuata, verrà poi redistribuita sui singoli territori. Con la riforma della legge 96 si definiscono anche nuovi parametri e nuovi criteri di accesso alle case popolari al fine di rispondere meglio ai bisogni, cioè ridurre il disagio abitativo di coloro (famiglie o singole persone ) che non sono in grado di accedere ad affitti sul libero mercato, ma anche garantire che il sistema si basi su principi di economicità ed equità, favorire una maggiore razionalizzazione, la manutenzione, la messa in efficienza e la qualificazione del patrimonio, introdurre più rigorosi requisiti di accesso (severa valutazione dei requisiti e delle condizioni sociali delle famiglie e della permanenza negli alloggi per evitare la cristallizzazione di situazioni di privilegio), prevenire abusi e speculazioni (ad esempio subentri, morosità, decadenza, sottoutilizzo, mancata occupazione ecc.), assumere come parametro di valutazione della situazione socio-economica l’Isee, migliorandone la capacità selettiva, assicurare garanzie per l’utenza (partecipazione, gestione dei beni a comune, mobilità, ecc.). Per capire quindi la possibilità di concretizzare quanto da lei proposto dobbiamo aspettare la Regione Toscana.

    A Campiglia però cerchiamo di muoverci con gli strumenti che abbiamo: ci siamo informati per attuare il canone concordato, un patto pubblico privato per fissare un tetto al canone di affitto. Purtroppo però non essendo comune ad alta densità abitativa la legge ci impedisce di procedere in tal senso; Ci avvaliamo delle graduatorie per le case popolari, della graduatoria per l’accesso al contributo agli affitti, delle risorse del blocca sfratti che prevedono fino a 8.000 euro per ogni caso fino ad esaurimento del budget per i soggetti in affitto con morosità non colpevole. E oltre a risorse economiche ci mettiamo passione, impegno e costanza: aiutiamo nella ricerca di affitti sostenibili, con le Assistenti Sociali ci attiviamo per individuare la via migliore per la ripartenza dei soggetti in difficoltà sotto tutti i punti di vista”.

  • Debora

    Grazie! Dunque, speriamo venga istituito a breve il fondo regionale su citato anche perché, presumo che, alla fine dei conti sia economicamente più conveniente acquisire alloggi invenduti piuttosto che costruirne nuovi. Cordiali saluti



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