Articolo 1 Costituzione Italiana:
“La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”
Nel nostro paese, oggi, pare che la cosiddetta “sovranità”, la si eserciti solamente al momento del voto. Il Cittadino passa così, in pochi giorni, da soggetto che decide a semplice spettatore senza più avere opportunità concrete di contribuire, di decidere o dire la sua o più semplicemente di . partecipare. Noi pensiamo, invece, che la PARTECIPAZIONE concreta e attiva sia la chiave e la soluzione dei problemi appena detti. Ecco, quindi, il tentativo del nostro progetto: spingere verso una nuova idea di amministrare e verso una nuova idea di politica con la partecipazione essenziale del Cittadino. Tutto più aperto, più semplice, più virtuoso, più moderno ma soprattutto più trasparente e partecipato. Ci auguriamo che www.fabbricadelcittadino.it e la “Fabbrica del Cittadino” possano servire alla politica ma soprattutto alle Amministrazioni ed ancora di più al Cittadino, vero proprietario della cosa pubblica.
Uno spazio che coinvolga ed attivi la partecipazione del cittadino dove ognuno, in maniera propositiva possa pubblicare idee, suggerimenti e segnalazioni sui temi ed i problemi che riguardano un intero paese, un territorio vasto, un Comune, fino addirittura ad arrivare alla piccola località.
Ogni proposta, idea, segnalazione, progetto ecc .può essere ben classificata, commentata, localizzata e votata fino a farla diventare popolare.
Ogni idea/segnalazione può essere discussa, condivisa e risolta stabilendo un filo diretto con l’ Amministrazione. Ma anche uno spazio dove anche la Pubblica Amministrazione può pubblicare, condividere e promuovere le proprie idee o progetti sul territorio. Uno strumento unico che gestisce le segnalazioni, le idee ed il dialogo col cittadino che vuole diventare portatore di interesse del suo territorio e del Paese fino a divenire “protagonista”,quale deve essere, della vita pubblica e delle decisioni che la riguardano per formare ad una nuova “intelligenza collettiva”.
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