Osservazioni su smaltimento rifiuti

Data: Ticket: # 181
Categoria: Segnalazioni / Ambiente 
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Frequentatore di Varazze da decenni per seconda casa, prima di mia suocera ed ora di mia moglie , varazzine di nascita, sono alquanto sorpreso di come questo Comune abbia impostato questo nuovo modo per smaltire i rifiuti. Da noi ,piccolo comune della provincia di Varese, in consorzio con altri comuni, sono quasi ventanni che abbiamo tolto le campane per il vetro e passati dal singolo sacco nero alla raccolta dell'umido (2 v. a settimana), della carta,plastica,vetro (2 v. al mese). In più ci sono diverse discariche dove il cittadino, escluso l'umido, può conferire tutti i tipi di rifiuti e ingombranti o detriti o verde dei giardini. Voi, che fino a ieri avevate tutti i tipi di cassonetti per strada, avete investito del denaro e della tecnologia per restare nel Medioevo della raccolta dei rifiuti. I cassonetti in una città votata al turismo è quanto di più anacronistico possa esistere. La loro presenza chiaramente antiestetica, ingombrante, antigienica richiama solo gli incivili a depositare la spazzatura nelle vicinanze. Vorrei anche saper come la chiavetta serva a un giusto smaltimento. Ognuno può buttare quello che vuole nei cassonetti. La chiavetta segnala,mi è parso di capire, che io butto il rifiuto, ma cosa ho buttato ? Visto con i miei occhi: incivili con la chiavetta gettare un sacco nero grande in un cassonetto dell'umido, o vedere nei vari cassonetti materiale non adeguato agli stessi. Visto incivili senza chiavetta forzare il fianco del coperchio per gettare l'umido. Si paga una cifra come tassa, e noi delle tante seconde case paghiamo per mesi in cui non usufruiamo del servizio, per vedere strade del terzo mondo. Mi ripeto, ma la presenza dei cassonetti per strada è impensabile ai nostri tempi. Ma copiare quello che facciamo noi come anche a Milano non era possibile? Il ritiro porta a porta consente agli addetti di verificare l'esatto contenuto e di conseguenza eseguire o meno il prelievo. Mia cugina mi ha detto che presentando questa iniziativa avete preventivato nel futuro una diminuzione dei costi e di conseguenza della tassa. Ma se rompono i cassonetti o la raccolta sarà mischiata e non differenziata questo sarà possibile? Un cordiale saluto Giampiero Vanin

  • mpice

    Caro Giampiero ho letto il tuo post… da residente e quindi con memoria storia dai tempi in cui il bidone “condominiale” era presente fuori del nostro caseggiato anzi ricordo da bambino anche lo spazzino con la latta sulle spalle che scendeva dalle scale a ritirare la rumenta, strada in effetti ne è stata fatta poca. Io non mi ritengo esperto sul sistema di raccolta e gestione della stessa ma da semplice osservatore in altri comuni devo dire che si poteva fare di meglio, Ho spesso suggerito di creare isole chiuse alla vista pubblica per avere un impatto migliore ma non ne abbiamo. Resta comunque il fatto che ci sono molte persone incivili questo si… ma se si inizia bene con attrezzature buone si potrebbe migliorare,, che dire.. noi speriamo sempre.. ognuno faccia la sua parte anche nel suo piccolo , e poi perchè non castigare in maniera esemplare i furbi ? cominciamo a girare un po piu spesso nelle zone critiche (le conosciamo bene tutti anche i ns amministratori..) ormai anche la tecnologia è amica e a costi abbordabili… usiamola… grazie

  • Comune di Varazze

    Apprezziamo tutti i consigli che vengono espressi da turisti e cittadini in merito al nuovo servizio di raccolta differenziata.
    Tale servizio essendo attivo da poco ovviamente comporta ancora delle criticità che si andranno via via a risolvere con l’estensione dello stesso a tutto il territorio comunale, presumibilmente entro il mese di ottobre, e quindi con largo anticipo rispetto alle previsioni iniziali di marzo 2017 comprese le frazioni.
    Indubbiamente la collaborazione fattiva di tutti i cittadini è fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo.
    Per quanto riguarda il modello attuato sulla Città di Varazze sono stati tenuti in considerazione una serie di temi quali: la vocazione turistica della Città, l’estensione del territorio caratterizzato da un ampio tessuto frazionale, e, non ultimo, il rapporto tra costo e servizio.
    L’ipotesi proposta dal Sig. Vanin che sostanzialmente corrisponde ad un porta a porta, in una realtà come Varazze avrebbe comportato dei costi insostenibili. L’attuale soluzione, tra l’altro, consente ai cittadini di non vedere stravolte le loro abitudini di conferimento essendo liberi di depositare i propri rifiuti in qualsiasi isola e a qualsiasi ora della giornata senza l’obbligo di trattenere tra le mura domestiche le varie frazioni di rifiuto per svariati giorni.
    Il porta a porta spinto è stato attivato sui grandi produttori e le attività commerciali ovvero su quelle categorie che producono grandi quantità di rifiuto.
    Chiaramente gli atteggiamenti incivili vanno puniti ed in questi giorni sono state erogate numerose sanzioni dall’addetto preposto alla sorveglianza, ma restiamo fermamente convinti che un progetto ambizioso come quello che questa Amministrazione sta portando avanti non possa essere calibrato su atteggiamenti scorretti di pochi che, ribadiamo, vanno individuati e sanzionati, ma sviluppato in collaborazione con la maggior parte dei cittadini virtuosi che ad oggi per i dati fin qui rilevati, hanno dato un significativo e buon contributo.
    L’Assessore
    Massimo Baccino

  • jumpy

    Ringrazio per il commento ricevuto e preciso a mpice :
    1) La mia proposta non significa tornare ancora indietro al bidone condominiale, ma giorni e orari precisi in cui conferire e ritirare determinati rifiuti.
    2) Isole chiuse: ci vuole lo spazio, resterebbe sempre la presenza continua sul territorio dei rifiuti. Al bisogno tutti hanno l’auto o la possibilità di conferire personalmente alcuni rifiuti in in un unico centro comunale.
    3) Cosa sono le buone attrezzature? La mamma degli incivili è sempre incinta.
    4) Qualche controllo da parte delle autorità O.K. ma certamente non può esserci una copertura totale e continua su tutto il territorio, la presenza dei cassonetti nelle vie darà sempre un pessimo incentivo a comportamenti illegali.
    Ringrazio la risposta dell’assessore Baccino a cui vorrei vorrei porre alcune mie precisazioni.
    1) Condivido i problemi delll’estensione territoriale, e non posso valutare quanto siano insostenibili i costi, ma comuni molto più grandi hanno risolto molto diversamente.
    2) Le abitudini dei cittadini, se sono cattive, andrebbero corrette al meglio delle possibilità del Comune.
    3) Attualmente la vocazione turistica non mi sembra una priorità usata nell’impostare questo nuovo metodo. A ottobre ci saranno cassonetti nuovi su tutto il territorio, ma il problema che evidenzio e proprio questa presenza, anche solo appena fuori dal centro città.
    4) Noi tratteniamo i rifiuti (umido in particolare) quanto ora i varazzini. Il sacchetto lo eliminiamo 2 volte a settimana senza problemi, e sacchi di carta o plastica stanno in cantina o nel box anche per 2 o 3 settimane.
    Grazie.
    Giampiero Vanin



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